Per curiosità intendo quel sano interesse che ti prende e ti appassiona a tal punto da mettere in azione dei comportamenti. 📌
Mi riferisco a quel motore che da bambini e da adolescenti ci ha aiutato a esplorare il mondo, ha fatto emergere quelle passioni che ci hanno aiutato a acquisire competenze e a sviluppare dei talenti.
Ma la curiosità ha solo un modo per essere soddisfatta: fare domande e cercare risposte.
E questo, una volta adulti, comincia a essere fuori luogo. Essere curiosi comincia a diventare scomodo, poco sostenibile. Gli adulti sono competenti, preparati, hanno studiato, fatto esperienze, sono chiamati a dare risposte, non a fare domande.
Certo, avere e dare risposte è importante e di grande valore, nella vita come nella professione.
Ma molti a lungo andare si fanno prendere la mano e mettono a tacere la curiosità. Non coltivano più la capacità di fare domande e di stupirsi.
Eppure, la curiosità è un ingrediente fondamentale della creatività, genera scoperte e innovazioni.
E per quanto riguarda le persone❓
Quando hai provato sana curiosità per una persona❓
E quando qualcuno ha provato curiosità per te❓
Un buon coach prova sempre curiosità, soprattutto per le persone.
Un buon coach si interessa a tal punto di te e dei tuoi obiettivi da appassionarsi alla loro realizzazione fino a viverli con te come se fossero i suoi.
✅ Il coach mostra curiosità con l’intento di apprendere di più. ✅
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