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Immagine del redattoreGian Luca D'Apote

Ti piacerebbe una realtà diversa❓


Molte persone si lamentano continuamente per la situazione che vivono, continuano a fare confronti con il loro passato, in cui le cose secondo loro andavano meglio, erano più felici, più soddisfatte, più considerate, più libere, più sane, più..., più... e ora è tutto peggiorato e non c'è fine al peggio! 😩

Il pensiero, spesso inconscio che sta alla base di questo comportamento è "voglio la realtà di prima, voglio che tutto torni come prima!" 😩

Un pensiero del tutto irrazionale che nega un fatto oggettivo: il mondo, le persone, il contesto sono in continuo cambiamento. Eraclito lo disse chiaramente circa 2.500 anni fa: non c'è realtà permanente ad eccezione della realtà del cambiamento; la permanenza è un'illusione dei sensi. Niente di nuovo, nessuno negli ultimi anni può vantare il diritto di aver scoperto che l'unica costante è il cambiamento.

Certo, nella nostra epoca il cambiamento rispetto al passato ha subito una notevole accelerazione ma il fenomeno in sé non ha nulla di diverso rispetto al passato.

Dunque se questa è la costante, come si può vivere il cambiamento e creare una realtà diversa, soprattutto se questa viene percepita come negativa e peggiore?

La soluzione possibile la possiamo trovare nella nostra capacità di rispondere a ciò che ci accade, per essere più precisi nella capacità di esercitare la nostra responsabilità. Il termine deriva dal latino respondere che significa infatti rispondere. È proprio tra ciò che ci accade e la nostra reazione che si trova la capacità di pensiero e il potere di scegliere quale risposta vogliamo dare.

A volte non saremo in grado di cambiare il fatto in sé, ma saremo in grado di cambiare la nostra percezione e di dare una lettura diversa della realtà non necessariamente peggiore della precedente. A volte migliore. Sicuramente una lettura che ci può aiutare a renderla più accettabile e a apprezzarne degli aspetti che prima ci sfuggivano.

In ogni caso, esercitando la nostra responsabilità, operando una scelta otterremo un grande risultato: la libertà di decidere quale realtà vogliamo vivere.

Notato qualcosa? responsabilità, scelta e libertà sono legate e dipendenti l'una dall'altra. Anche questo hanno già scritto Sant'Agostino, Emanuel Kant, Hannah Adrendt altri filosofi e tanti altri illustri colleghi.

E tu?

Stai solo reagendo alla realtà, cominci a avere il forte desiderio che tutto torni come prima della pandemia, oppure stai esercitando la tua libertà di usare la tua responsabilità, il tuo potere di scegliere il tipo di risposta al cambiamento nello stile di vita, di lavoro, del modo di relazionarsi e di costruire la comunità che stiamo attualmente vivendo? 🤔

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